Site icon Ana Lombardini

Le 10 serie su Netflix che creano dipendenza!

Netflix Ana Lombardini

QUESTO ARTICOLO NON CONTIENE SPOILER, MA SOLTANTO LE TRAME DELLE SERIE TV.

L’altro giorno ero spalmata sul divano, in pieno mood  post-ennesimo-cenone-natalizio, e mi accingevo ad accendere come mio solito la tv per poter guardare qualcosa su Netflix.
Devo dire che ormai saranno quasi 4 anni che non guardo più la cosiddetta “tv normale” a favore di servizi di streaming come appunto ormai l’amato e insostituibile Netflix e soltanto l’idea che qualcuno possa ancora guardare i film o serie che fanno da 25 anni sui soliti canali tv mi fa accapponare la pelle.

 

Allora mi sono messa a pensare “ed io quest’anno, tra le 19.232.328 ore passate guardando serie, a quali in particolari devo il mio non-essermi-laureata in tempo?”.
Così ho stilato la mia top 10 di serie che se vi siete persi nel 2017, non potete assolutamente passare al 2018!

Partiamo dal numero 10 così creiamo un po’ di suspence.

10) AMERICAN ODYSSEY.


Vi piacciono le serie tutte ansia, complotti e scappa? Perfetto, hai trovato la tua nuova serie preferita.
Un complotto internazionale vede protagonisti tre sconosciuti: una soldatessa, un avvocato aziendale e un attivista politico. Durante una battaglia contro i jihadisti in Nord Africa una squadra di soldati americani scopre di aver ucciso uno degli uomini di punta di Al Qaeda. La sergente Odelle Ballard, soldato, madre, moglie e unico membro femminile dell’unità, scopre su un computer dei file che suggeriscono che una grande società statunitense stia finanziando i jihadisti. Ma prima di poterlo dire a qualcuno la sua squadra viene massacrata e lei viene data per morta. I notiziari riferiscono che l’intera unità è stata spazzata via, ma la verità che Odelle è sopravvissuta ed è l’unica testimone dell’assassinio della sua unità per mano delle squadre speciali Americane. Riuscirà a tornare a casa senza venir massacrata?
Beh, guardati la serie!

9) THE O.A.

Vi piacciono quei gialli in cui non si capisce nulla se non alla fine? The O.A fa per voi.
Prairie (chiamata così perché ha gli occhi azzurri come i cieli delle praterie) è nata in Russia ma è rimasta orfana, ed è stata adottata e cresciuta nel Midwest. Cieca per tutta la vita, viene rapita da uno scienziato pazzo quando aveva una ventina d’anni. Quando torna a casa ha magicamente riacquistato la vista (The OA è pieno di metafore letterali: Prairie prima non vedeva, adesso sì). Ha iniziato a chiamarsi “The OA” come fosse il nome d’arte di un rapper (non dico che significa per non rovinare la sorpresa a chi non l’ha vista), ha delle premonizioni che le fanno sanguinare il naso e dice di avere una missione di cui non dà nessun dettaglio ai cinque sfigati (quattro studenti e una professoressa) che tutte le notti si riuniscono per sentirla raccontare la sua storia.

8) SHOOTER

Anche questa seria è fonte di ansia. Se vi piacciono i complotti anche questa è perfetta.
Shooter è una nuova serie tv che vede protagonista Bob Lee Swagger, ex cecchino dei marines ormai fuori dal giro e bel contento di vivere nei boschi con moglie e figlia. Un bel giorno il capo del secret service, che si occupa della sicurezza del Presidente degli Stati Uniti, arriva da lui e gli dice: “amico, ti ricordi la tua nemesi? Ma sì, quel cecchino russo mercenario che ha ammazzato un tuo compagno d’armi e gareggiava con te in abilità. Ecco, è tornato e vuole ammazzare il Presidente, quindi vieni via dai boschi e dacci una mano a sventare un attentato”. Va bene, vi aiuto. Il buon Bob Lee (lo chiamano sempre così, per esteso) allora fa sopralluoghi dove il Presidente deve parlare, fa i compiti a casa e capisce come il cecchino agirà: peccato che un Presidente finirà ammazzato e Bob Lee, che nelle settimane precedenti ha maneggiato un fucilone e comprato munizioni per studiare, viene incastrato e accusato di essere responsabile dell’assassino. Tutti contro di lui in un gran complotto, a parte una giovane agente FBI appena trasferita che non sapeva nulla.

7) BOJACK HORSEMAN

Ditemi quello che volete, ma io stra-vedo per questo cavallo depresso.
Il protagonista, BoJack, è un cavallo-attore; Star di una sitcom famigliare melensa degli anni Novanta, Horsin’ Around, Bojack ha passato il resto della sua vita rimpiangendo quella fama. È alcolista, autodistruttivo, cinico, arrogante, alcolizzato, tossicodipendente, irascibile, imbarazzante e imbarazzato, incapace di avere amicizie che vadano oltre il rapporto di convenienza, primo nemico di sé stesso, in sovrappeso, schizofrenico, masochista cronico. Agisce, sbaglia, soffre. E così all’infinito. In una spirale discendente che lo porta da un estremo all’altro, dal prendere in giro gli altri fino all’esatto opposto, ancora più terribile, prendere in giro sé stesso. Ogni puntata dura intorno ai 25 minuti ed io sono stata capace di divorarmi tre stagioni in una settimana. Perchè? Un po’ tutti, in fondo, ci sentiamo Bojack Horseman.

6) NEO YOKIO

La città di Neo Yokio è “l’agglomerato urbano più popoloso del Nord America”.
Il protagonista della storia, Kaz Kaan, è il più giovane membro di una famiglia di assassini di demoni con poteri magici, conosciuti come i “magistocrats”, che sembra abbiano “liberato la città” a un certo punto della storia, prima dell’inizio della serie.
Anche se continua a uccidere demoni, sotto il comando e la supervisione di sua zia Agatha, Kaz sembra essere più interessato all’hockey su prato e al “rimettere insieme il suo cuore infranto”.
Insieme ai suoi amici Lexy e Gottlieb e al suo maggiordomo robotico, Kaz passa le sue giornate esplorando la città. Il ragazzo ha anche un arci-rivale che è anche “lo scapolo numero uno” di Neo Yokio, Arcangelo Corelli.
L’arrivo in città della ex-fashion blogger Helena St. Tessero porterà la vita di Kaz verso nuove, misteriose strade, e più il ragazzo entra nel mondo di Helena, più inizierà a mettere in dubbio tutto ciò che sa sulla città di Neo Yokio.
Sono pochissime puntate, ma è un anime pieno di riferimenti alla moda e cultura contemporanea.

5) DOCTOR HOUSE

Tutti conosceranno questo dottore tossico-dipendente e depresso; sgarbato con i pazienti, di cui spesso e volentieri non si fida e per i quali non prova molta empatia, solitario e misantropico, Gregory House cerca di allontanare le persone che vengono affascinate dal suo carattere e dalle sua capacità. Infatti non gli si può negare un’intelligenza fuori dal comune, che lo porta a disprezzare tutti i casi troppo banali che gli vengono sottoposti.
Non è sicuramente una serie nuova, però, credetemi, è tutta un’altra cosa potersi mangiare 8 stagioni di seguito. Ho finito tutta quanta la serie in due mesi scarsi, dopodiché mi sono pentita di non aver fatto medicina all’università.

4) TREDICI

Serie che non ti fa rimpiangere per niente il liceo, ed è ad alto tasso di dipendenza, infatti se inizi, non puoi fermarti!
Tornato a casa da scuola, l’introverso adolescente Clay Jensen s’imbatte in una misteriosa scatola con il suo nome scritto sopra. All’interno, Clay trova alcune audiocassette registrate da Hannah Baker, la compagna di classe per la quale si era preso una cotta. Lei, toltasi tragicamente la vita due settimane prima, spiega nelle registrazioni i tredici motivi per cui ha deciso di farla finita, e Clay potrebbe essere uno di essi. Per lui ascoltare significherà capirne di più, rivelando la storia intricata e straziante di questa ragazza.

3) BLACK MIRROR


“Solo” il terzo posto, ma bellissima serie. Si tratta di una serie antologica, in quanto scenari e personaggi sono diversi per ogni episodio. La fiction muove grandi critiche alle nuove tecnologie e il titolo si riferisce allo schermo nero di ogni televisore, monitor o smartphone. Il 29 Dicembre esce finalmente la 4 stagione. Black Mirror è una di quelle serie tv che i figli del III millennio come noi non possono assolutamente non vedere.

2) STRANGER THINGS

Sicuramente una delle mie serie preferite in assoluto. La prima stagione è “WOW” ma la seconda è “OH MIO DIO”! Di Stranger Things amo sicuramente tutto, dal cast all’ambientazione anni 80, dal genere alla trama! Qualsiasi cosa in Stranger Things è perfetta e ti lascia davvero col fiato sospeso.
Ambientata in una città fittizia di nome Hawkins, nell’Indiana, è incentrata sugli eventi legati alla misteriosa sparizione di un bambino e all’apparizione di una bambina dai capelli rasati dotata di poteri psichici fuggita da un laboratorio segreto. Non vi dico nient’altro perchè qualsiasi altro elemento potrebbe essere uno spoiler!

1) NARCOS

Al primo posto per dipendenza va sicuramente Narcos. Sembra quasi un paradosso visto che parliamo di una serie tv che racconta con crudo realismo la vera storia della dilagante diffusione della cocaina tra Stati Uniti ed Europa negli anni ’80. I protagonisti sono il cartello di Medellín del boss della droga Pablo Escobar e gli sforzi messi in atto dalle forze dell’ordine per sconfiggerla, dando adito a uno scontro brutale e sanguinoso. La serie è spettacolare, la sigla ti rimane in testa, la storia non ti fa staccare dalla tv e la bravura degli attori è qualcosa di pazzesco. La cosa ancora più “pazzesca” è il fatto che il 90% della serie è sottotitolata e credetemi che non incide minimamente sulla “dipendenza” di questa serie! Sicuramente numero 1 indiscussa nel mio 2017!

E voi per quali serie siete “rimasti sotto” come me?

Fatemi sapere e non dimenticate di seguirmi sempre su Instagram! Baci!

Exit mobile version