1 GIORNO DI 26
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Eccoci arrivati finalmente in Thailandia, dopo ben 22 ore di viaggio. Avete seguito l’odissea sulle mie Instagram Stories? Per chi se la fosse persa ecco un breve riassunto:
– Dopo 3 ore di scalo a Mosca ci hanno annunciato di dover aspettarne altre 6 per un guasto all’aereo. In più, nessuno, e dico NESSUNO era in grado di parlare inglese e per ben 2 ore non siamo stati capaci di capire che cosa stesse succedendo al nostro volo!
– Dopo ben 9h e 10 minuti di volo per Phuket, scopriamo che una delle due valigie da stiva è stata aperta con annessa distruzione della cerniera.
– A causa di un diverbio con la compagnia con la quale abbiamo affittato la macchina abbiamo perso un’altra ora del nostro tempo.
– E per concludere in bellezza, al momento della consegna delle chiavi della macchina abbiamo avuto la fantastica sorpresa della guida a DESTRA. Né io e né Stefano avevamo mai avuto una esperienza di guida totalmente al contrario! Senza un solo BAHT (non abbiamo avuto il tempo di cambiare soldi in aeroporto) e stanchi morti ci siamo avventurati per un’ora e mezza di viaggio, sotto il diluvio più assoluto, in strade indescrivibili e sopratutto SENZA INTERNET (niente mappe!). Un puro miracolo che io sia ancora viva e che stia scrivendo adesso!
Tolto ciò, l’emozione di essere qui è grandissima. In questo momento io e Stefano siamo a Khao Lak, sulla costa Sud-Ovest della Thailandia. Khao Lak è una zona formata da una serie di villaggi (zona ormai prettamente turistica), distante circa 74 KM dall’aeroporto di Phuket, raggiungibile in macchina, in taxi o in autobus.
Il resort al quale alloggiamo è un sogno. Si chiama X10 KhaoLak Resort e se siete interessati a visitare questa zona vi invito caldamente ad alloggiarvi; è composto da una serie di edifici con al centro cinque piscine, alcune per famiglie e una anche per soli adulti. Noi alloggiamo in una stanza “deluxe con vista piscina”, ma oltre ad avere una splendida vista, siamo a due passi dall’oceano ed è bellissimo affacciarsi sul balcone e sentire il rumore delle onde a tutte le ore del giorno.
Dopo aver ripreso un po’ le forze ci siamo avventurati sulla strada principale che porta a Khao Lak Centro (Phet Kasem Road) e visto il livello di fame e il caldo tremendo (il clima è umidissimo, picchi di 80/90% di umidità con 30 o più gradi), ci siamo fermati direttamente a pranzare senza tornare in hotel.
Il posto che per primo ha attirato la nostra attenzione si chiama Spinach, ma non vi fate ingannare dal nome, non è un posto alla braccio di ferro.
Chiaramente abbiamo preso cibo del posto (mi sono sempre chiesta perchè la gente vada all’estero per mangiare da Mc Donald’s o ai ristoranti Italiani); come entrèe ci hanno portato le “nuvolette di drago” e davvero, hanno un sapore ed una consistenza totalmente diversi da quelle che mangiamo in Italia!
Come primo, io ho preso un piatto che si chiama Pa-nang curry (pollo con una salsa al curry panang, latte di cocco, arachidi, ananas, peperoncini e quant’altro), mentre Stefano ha optato per dei Thai Pad Noodles (dei Noodles non a forma di “spaghetti”, ma a forma di “fettuccine”) con carne di maiale. Avevamo ancora fame ed abbiamo ordinato il riso fritto con pollo, anche quello buonissimo.
Per finire è arrivato il conto, ben 350 BAHT… circa 8,50€, e ci hanno detto che è “tanto” perchè siamo nella zona turistica. Noi siamo rimasti scioccati.
Ormai stanchissimi, siamo ritornati al nostro resort per poterci godere un pomeriggio di sole in piscina e per poter fare una bella passeggiata sull’oceano (abbiamo anche provato a fare il bagno, ma le onde erano davvero troppo forti e ci risucchiavano letteralmente). Spaparanzata al sole sulle nostre sdraio, finalmente ho potuto assaggiare il primo “boccone” di relax del posto: il rumore della natura incontrastata, il caldo afoso ma quasi piacevole, l’odore dell’oceano… e il cocktail al bar NELLA piscina. Sì, avete letto bene, il bar è NELLA piscina. Ovviamente ho preso un bel succo di cocco, mi hanno detto che è un toccasana per lo stress e dopo tutte quelle ore di viaggio ci stava assolutamente!
La vera magia è arrivata al tramonto, tutto il nostro resort si è dipinto di rosa. Io, ve lo giuro, mi sono commossa. Le foto non rendono assolutamente, viverlo è stata una cosa meravigliosa, non trovo neanche le parole per poterlo descrivere a pieno.
Ormai con le batterie davvero scariche (il Jet Leg non aiuta, siamo a 5 ore di differenza dall’orario in Italia) abbiamo deciso di andare a cena verso le 20 per poi poter tornare in camera e morire sul nostro letto “King Size”. All’X10 resort Khao Lak ci sono due ristoranti, uno che serve principalmente portate di pesce (Seaside Restaurant) e l’altro un po’ di tutto (The Main Restaurant); noi abbiamo cenato al The Main e abbiamo ordinato altro cibo Thai. Come al solito, io ho voluto strafare ed ho ordinato per primo dei noodles piccantissimi (Tan Tan Noodles) e per dessert questo dolce tipico, un toast (che poi è quasi un panettone per l’altezza) farcito di miele e gelato, ho fatto fatica a capire persino come mangiarlo, ma era delizioso!
Per oggi è tutto, qui è già passata l’una di notte e per adesso non credo di essere in grado di scrivere nient’altro. Volevo ringraziare ancora una volta tutti voi, tutti voi che state leggendo quest’articolo e che mi avete sempre sostenuta, giorno per giorno, post per post, foto per foto… è sopratutto grazie a voi che sono qui a scrivere di questa magnifica avventura. Grazie.
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